I Collant



Da bambini, sarà per la fatica che si fa quando si legge, un po' anche per le storie coinvolgenti tanto da non riuscircisi a staccare; si prosegue appassionatamente l'esercizio della lettura anche per alcune ore.

Io poi per i fumetti andavo matto: Nembo Kid era il mio eroe preferito, Nembo Star la mia eroina, Batman e Robin, Flash, Lanterna Verde, Wonder Woman, Atom, Jimmy Olsen, Luisa Lane, Lana Lang, Il commissario Gordon, Alfred, Mandrake, Lothar, L'uomo Mascherato i miei compagni più fedeli. 
Nel periodo invernale, trascorrevo il mio tempo in una realtà fra sogno e fantasia e appena trovavo un attimo correvo in bagno, dove nessuno mi poteva "rompere" per leggere e rileggere le avventure dei personaggi mascherati.

Durante il giorno non ero sempre a casa dei miei dove, invece, andavo la sera per cenare e dormire e raramente durante il giorno, potevo usufruire del bagno grande e fu proprio una di queste rare volte che il mio occhietto vispo casca su un paio di collant che la mamma aveva lasciato ancora appesi sullo stendibiancheria ma perfettamente asciutti.

La mamma era impegnata con una cliente così senza far troppo rumore posai il giornaletto mi alzai dal sedile del water e mi avvicinai a quella delizia.

Non resistetti alla tentazione di toccarli, al tatto mi sembravano impalpabili e di una leggerezza assurda, li accarezzai a lungo e con dolcezza così come si fa con un gattino, poi li presi a due mani fra gli estremi e li osservai nel dettaglio in tutta la loro lunghezza.

- Che buffo tutto qui? Eppure chi lo indossa, sembra che stia portando chissà cosa! E le gambe diventano tutte bellissime - e così dicendo infilai la mano in una gamba, raggiunsi il tallone rinforzato e poi la punta, tornai su al rinforzo al centro dell'inguine e notai la diversità di trama fra la cima e il lato che rimane scoperto dalla gonna, poi li avvicinai al corpo tirando un grosso sospiro e m’inebriai del profumo di bucato fresco e dell'ammorbidente del quale erano impregnati.


Fui preso da uno stato di leggera ebrezza e mi sentii felice di aver potuto tastare con mano e percepire quella sensazione di leggerezza per la prima volta.
Mi venne la tentazione di indossarli ma un rumore nella stanza vicina mi fermò facendomi sussultare. Rimisi in fretta le cose al loro posto, almeno credo, quindi tornai a volare tra le nuvole assieme a Clark Kent.

Commenti

  1. io ho cominciato da giovinetto ad ammirare accarezzare indossare la lingerie femminile di mia madre e mia sorella...è meravigliosa la sensazione che mi danno calze e scarpe col tacco quando mi accarezzano la pelle mi fasciano i piedi...grazie emozionante scritto pieno di amore intimo...a me piaceva l'uomo mascherato mandrake ecc.ecc. !! baci baci baci

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  2. scusami tesoro se ti posso suggerire una correzione...potresti scrivere i tuoi testi con un size più grande...sarebbe più facile e fruibile a tutti e tutte i tuoi stupendi scritti e didascalie !! scusami la confidenza ed ancora affettuosi baci baci baci

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